Dossier: età massima ed altezza minima per partecipare ai concorsi nella Forze Armate e di Polizia nel mondo

Con questo specchietto introduttivo voglio rendere pubblica una delle tante discriminazioni che avvengono SOLO nel nostro Bel Paese:gli assurdi limiti di altezza ed età per concorrere nelle carriere militari e di polizia.

Per l’altezza si potrebbe parlare di un limite strutturato in base a studi effettuati da parte di “commissioni specializzate” (in tutti gli altri paesi nel mondo si saranno bevuti il cervello evidentemente), ma leggendo attentamente lo schema appare chiaro che non esiste un criterio logico sulla base del quale è stato inserito il limite di altezza italiano. È evidente come l’Italia, una nazione con una altezza media nella media (perdoni il giro di parole) si ritrovi con limiti di altezza che superano addirittura quelli della Germania, ad esempio,con un’altezza media SUPERIORE ALLA NOSTRA.A tal proposito proprio il 7 luglio 2009 è stata approvata la legge n. 93 recante, modifica dell’articolo 6 del decreto legislativo 28 febbraio 2001, n. 82, in materia di arruolamento dei congiunti di appartenenti alle Forze armate vittime del dovere, concernente l’abbassamento del limite di altezza a 150 cm per entrambi i sessi. Una scelta che noi abbiamo ritenuto giusta, ma che di fatto ci discrimina fortemente e che ci ha fatto porre alcune domande non solo a noi, viste le perplessità di alcuni membri della 1°Commissione Affari Costituzionali di entrambe le camere, cui fu richiesto il parere nell’approvazione delle legge 93/2009.
Ci teniamo a sottolineare che ci appelliamo all’articolo 3 della Costituzione della Repubblica italiana e che non abbiamo nulla contro i figli dei caduti che meritano, piuttosto, tutto il nostro rispetto.Cito solo le parole del suddetto articolo:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

QUESTA LEGGE AD PERSONAM HA TUTTO FUORCHé UGUAGLIANZA DAVANTI ALLA LEGGE ETC.ETC.

E proprio a tal proposito, pensiamo che l’articolo 3 della Costituzione non venga rispettato nel momento in cui la legge si applica in modo differente solo per una certa categoria di persone senza limitazioni al’operatività del ruolo che si andrà a svolgere. È certamente comprensibile che i figli dei caduti abbiano una normativa a parte per la procedura concorsuale, ma è inaccettabile che vengano modificati i requisiti fisici per l’arruolamento (anche perché si poteva trovar loro occupazione tra le fila civili del Ministero della Difesa)
Ricordo, inoltre, che il caso è stato creato dalla richiesta di arruolamento della figlia del maresciallo Pezzulo, morto in Afghanistan, che presenta un’altezza di 152 cm. Allora ci viene da chiedere:
“Cosa succederebbe se in futuro, un figlio di un caduto (ci auguriamo di no) non idoneo per eccesso ponderale voglia seguire le orme del suo caro deceduto? Anche in questo caso si provvederà con il debito apparato normativo?”
È chiaro dunque l’aperto attentato realizzato ai danni dell’art. 3 della Costituzione Italiana.

Discriminazione Età:

Con questo secondo specchietto (negli Stati Uniti da pochi mesi il limite d’età è stato alzato ULTERIORMENTE a 45 anni) introduco la seconda discriminazione che riguarda i giovani nei concorsi nelle Forze Armate e di Polizia.

Non solo,questi limiti di età sono in contrasto con l’ART 21 della CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA nonché contrari al Decreto Legislativo 9 luglio 2003, n. 216 in Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, nonché contrari alla costituzione ART 3 e ART 4 E NON C’E’ DEROGA CHE TENGA DATO CHE IN DIRITTO ESISTE UNA GERARCHIA DELLE NORME GIURIDICHE, nel senso che solo una norma costituzionale o una successiva direttiva europea può modificarle.Per quanto concerne l’aumento dell’età media nell’Unione Europea, nel 2005 il record assoluto è detenuto dall’Italia, con una percentuale pari al 19,4%,in parole povere siamo i più vecchi in Europa e abbiamo il limite più basso,è PARADOSSALE! Senza dimenticare che la pensione è quasi scomparsa,quindi cade anche la “giustificazione” che troppo anziani non si può concorrere per il rischio di non raggiungere gli anni utili alla pensione.

Non sono mancate in questi anni petizioni,proposte di legge (P.d.L.3160 e 3161 dell’On. Amalia Schirru, 4084 dell’On. Cicu, 4113 dell’Onorevole Di Stanislao, 4295 dell’On. Turco e dell’On. Gallone 2349,ma anche l’Atto Senato n. 1697,poi decaduto insieme al Governo Prodi) ma gli anni passano e niente è cambiato,certamente non per volere di chi combatte per queste sacrosante cause,che approfitto per ringraziare,ma di persone che mettono al primo posto l’estetica all’intelligenza e alla passione.

Concludo chiedendo a te che leggi:TI SEMBRA GIUSTO?SE Sì,PERCHé?E,soprattutto,cosa hanno nel resto del mondo più di noi per avere più più possibilità?

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Dante

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